lunedì 7 novembre 2016

Richiuso l’armadio di Hillary


Chiosa urgente al precedente articolo:

MA QUALE HILLARY, MA QUALE  OBAMA, MA QUALE TRUMP,
E’ LA CUPOLA BELLEZZA !
Tutto quello che vorreste sapere sulla candidata della criminalità organizzata globalista e che il “manifesto” non vi ha mai raccontato



Il ripensamento del direttore dell’FBI, che l’altro giorno aveva denunciato 650mila email di Hillary segretaria di Stato scoperte dai suoi agenti nel computer di Anthony Weiner, marito zozzone e pedofilo del braccio destro di Hillary, la sorella musulmana-sionista Huma Abedin, ha fatto invecchiare nel giro di 24 ore la relativa parte del mio ultimo articolo, sopra nominato.

Ma anche no. Penso che quanto ho detto della bomba lanciata da Jim Comey sul mostro-femmina, candidato a sconvolgere il mondo, resti tuttora in piedi. Email di Statoin gran parte secretate,scambiate su server privato, tra tre personaggi manifestamente corrotti e con tendenza al professionismo criminale: massimo delitto per un rappresentante delle istituzioni, altro tradimento, a prescindere dal tasso criminale dei contenuti.
Avevo congetturato che la cupola mondialista, ridefinita Pinnacolo della piramide, si era accorta che un personaggio con un armadio talmente zeppo di scheletri e carogne putrescenti da sembrare il cimitero romano del Verano si sarebbe trascinato dietro per tutto il mandato una tale grandinata di inchieste, procedimenti  giudiziari, indagini giornalistiche, gragnuole di sospetti, imperversare di gole profonde, da rendere una conduzione dell’impero altamente precaria e inefficace in vista degli obiettivi programmati. E che di conseguenza aveva istigato il capo dell’FBI a fare quello che ogni decente poliziotto avrebbe comunque dovuto fare. A rischio di trovarsi poi tra i piedi, e da far eliminare dal solito incidente, o scemo solitario, quel tipo rozzo e imprevedibile, ostico all’intero establishment militare, bancario, multinazionale, della criminalità organizzata globalista (come conferma perfino l’avversione al tipo espressa con rara virulenza dal "manifesto”).

Ora Comey s’è rimangiato tutto, rifilando a un mondo tra l’attonito, lo sbigottito, il rassegnato e il decerebrato, la seconda bufala, dopo quella con cui aveva fermato l’inchiesta sulla belva umana perché le sue manchevolezze erano solo di “grave trascuratezza”. Ha affermato, senza arrossire o essere seppellito da risate omeriche corali peggio di un tornado, che nei tre giorni, tra quando aveva rivelato la scoperta delle 650mila mail nell’improprio laptop del maniaco sessuale e ieri, tutte le 350mila mail erano state esaminate e che nulla di sconveniente vi era stato trovato. E tutti, soprattutto coloro che alle corna del satana Hillary avevano appeso le proprie ghirlande di fiori e gli ex-voto per grazie ricevute e da ricevere, se la sono avidamente bevuta.

Ora i casi sono due. O Comey e i suoi agenti sono qualcosa tra Speedy Gonzales e Superman e si sono letti, controllati e indagati, ben 650mila messaggi in tre giorni e davvero non vi hanno trovato nulla degno di approfondimento, o Comey ha – doverosamente, saggiamente  – interpretato l’intimazione dell’attuale reggitore del moccolo della Cupola, Obama, “Non esagerare con Hillary, è la nostra unica speranza”, come avvertimento perentorio e definitivo. A uno che dirige l’FBI è più chiaro che a chiunque altro che distruggere “l’unica speranza” di coloro di cui qualsiasi presidente degli Usa è burattino e portavoce significa finire male, malissimo. Significa finire. Ne ha avuto già sentore anche l’immarcescibile Trump, con le 13mila minacce di morte che dice gli siano arrivate.
Per chi avesse qualche dubbio, sarà istruttivo aprire questo link e vedere cosa capita a chi pesta i piedi alla cosca Clinton.


https://aurorasito.wordpress.com/2016/09/09/una-scia-di-morte-oltre-100-persone-vicine-ai-clinton-morte-in-modo-sospetto/

9 commenti:

alex1 ha detto...

tanto per capire il governo ed il sistema di potere italiano da che parte sta, da un intervista di Paolo Gentiloni
Roma - "Non credo vincerà Trump": lo dice il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, nella diretta in corso sul sito web dell'Agi. Parlando delle presidenziali americane, Gentiloni fa un endorsement a Hillary Clinton: mi auguro, ha detto, che "il risultato sarà nella continuità con l'amministrazione attuale". E se invece vincesse Trump? "La differenza - osserva Gentiloni - sarebbe enorme, non solo in termini di politiche dell'immigrazione ma più in generale ruiguardo alla proiezione internazionale degli Stati Uniti". (AGI)

Più chiaro di così...

alex1 ha detto...

Pur venendo da Amnesty, credo che questa volta sia da prendere in considerazione: gli eroici Peshmerga compiono una pesante pulizia etnica ai danni della popolazione locale in quel di Kirkuk, cosi' non romperanno le scatole quando ci sara' da svendere il loro petrolio I loro supporters..
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/11/07/iraq-amnesty-international-da-peshmerga-pulizia-etnica-contro-gli-arabi-a-kirkuk-i-curdi-negano-non-sono-imparziali/3173278/

Luciano ha detto...

Crudelia (Hillary) De Moon ha fatto la fine che si meritava, con grande scorno dei suoi tirapiedi nostrani!

Massimo ha detto...

Ha vinto il miliardario un po' bislacco e all'inizio e anche oltre, avversato da tutti i media mainstream vere e proprie presstitutes, tutti al servizio di psycohitlery.
Evidentemente la misura era colma anche per loro e non potevano certo organizzare dei semplici brogli per parare la marea montante del ceto medio impoverito e marginalizzato dalle loro politiche liberiste che hanno solo consentito l'arricchimento ulteriore dell'1% a scapito del 99%.
Certo non ci si può aspettare la rivoluzione da uno come Trump ma almeno il ristabilimento di normali relazioni con gli altri paesi presi continuamente a ceffoni da Hitlery e dalla sua corte dei miracoli come la Russia sì, almeno spero.
Oggi Giovanna Hillary Botteri era molto abbacchiata nel suo servizio, certe soddisfazioni non hanno prezzo.

Anonimo ha detto...

Mi ero dimenticato la LIBERAZIONE dai falsi ecologisti,sponsorizzati dalla Monsanto ma con orticello alla Casa Bianca col cavolo nero che fa felice il gran giullare di corte Benigni.
Che proteggono il piu' corrotto ente di "controllo"di cibo e farmaci del mondo ,la FDA, ma fanno la spesa di organic food campando fino a 90 anni sulle spalle dei poveri condannati al junk food.Modello che stiamo mirabilmente importando in Italia,coi ghiotti privilegiati guidati dai "progressisti"alla Carlin Petrini. Gran Cerimoniere dell'alimentazione dei ricchi che possono permettersi di fare la spesa in quelle gioiellerie chiamate in maniera ridicola "mercatini contadini","gruppi di acquisto","eatitaly"di regime .
Al motto di quell'antesignano dei progressisti 2.0 che fu il Marchese del Grillo .
Luca.

Anonimo ha detto...

Scusami Fulvio ,poi giuro che non ti disturbo piu' :
la LIBERAZIONE dal TTIP ,con conseguente e neanche celata espressione funerea dei governanti e burocrati europei.Gregge adesso senza pastore, vedevano nel loro ennesimo tradimento verso i loro popoli ,che dovrebbero farli impiccare dopo una nuova Norimberga, un'altra formidabile redistribuzione di cariche e di quattrini.
Luca

rossoallosso ha detto...

non so che farà e non so se durerà ma finalmente ho visto vincere un brutto sporco sessista misogino razzista e vero o no filorusso,godo nel sapere che uno così ha messo in fila tutti gli ipocriti del politically correct soprattutto quelli nostrani presi da un terrore questo sì genuino

Anonimo ha detto...

Buongiorno,

volevo chiedere se secondo Lei Trump sia veramente sgradito alla Lobby o se sia solo un bluff. In fondo la figlia Ivanka si è imparentata e "convertita". Anche un altro figlio potrà mettere al mondo prole con un " rapporto preferenziale " con dio, parafrasando le ultime parole di Francesco il papa "povero".

Grazie.

Fulvio Grimaldi ha detto...

Anonimo@ Mi dia il tempo di scrivere le mie riflessioni sull'esito elettorale Usa.